Vi abbiamo incontrato 23 aziende e fatto visita ad alcuni negozi di moda, ma ci siamo anche confrontati con alcuni rappresentanti economici ed esperti industriali. Le aziende incontrate sono: ICICI Bank, Kotak Bank, Cholamandalam Finance, Shriram Finance, Nuvama Wealth Management e K-Fin nel settore dei servizi finanziari; Zomato, MakeMyTrip, Phoenix Mills, Devyani International e Varun Beverages per i beni di consumo; i produttori di materiali edili Pidilite Industries, Supreme Industries e Astral; i produttori di cavi Polycab India e KEI Industries; Infosys e HCL Technologies nel settore dei servizi informatici; Apollo Hospitals e Lupin in quello sanitario; e infine Teamlease, specialista del lavoro interinale e reclutamento.
La conferenza si è svolta mentre è in atto un rallentamento ciclico dell’economia indiana che spinge i rappresentanti del governo a stare all’erta di fronte, soprattutto, alle incertezze legate alla politica commerciale americana. L'India registra attualmente un surplus commerciale di $ 40 Md con gli Stati Uniti.
Come sottolineato da Uday Kotak, fondatore della banca Kotak, i dazi rivestiranno un’importanza cruciale sotto la nuova amministrazione Trump e l'India potrebbe dover ribilanciare il suo commercio estero. Kotak ha insistito sulla necessità che l'India stimoli la competitività della sua industria nazionale migliorando la produttività, evitando un protezionismo eccessivo e aumentando la quota del settore manifatturiero nel PIL. È interessante osservare che tra il 2001 e il 2010 l'India ha ridotto i suoi dazi portandoli a un livello simile a quello della Cina, consentendo, tra le altre cose, al suo PIL di crescere a un tasso medio del 7,8% all'anno. I dirigenti indiani sono oggi consapevoli dei cambiamenti economici in atto e stanno adottando misure per sostenere la crescita a lungo termine, attraverso accordi commerciali bilaterali soprattutto e l'istituzione di una commissione di deregolamentazione per stimolare la produttività.
Focus sull’economia:
È stato riconosciuto, durante il confronto con i rappresentanti del mondo economico e imprenditoriale, l'impatto delle politiche governative più severe sul recente rallentamento economico anche se non sembrano emergere rischi significativi per la crescita strutturale del Paese. Nel 4T24, la crescita del PIL è rimbalzata al 6,2%.
A stimolare questa ripresa è stato un aumento della spesa pubblica (+5% in 9 mesi rispetto al -15% del primo semestre). Questa politica di bilancio espansionistica è stata sostenuta, grazie alle riforme fiscali attuate (semplificazione della tassazione e introduzione della GST-Goods and Services Tax), da un aumento del gettito fiscale del 10% in 10 mesi. Il rapporto entrate fiscali/PIL è passato dal 16,5% nel 2014 al 19,2% nel 2025. A febbraio il governo ha presentato il suo bilancio sottolineando l'obiettivo di una crescita del PIL reale dal 6,3 al 6,8% per l'esercizio 03/2026, che dovrebbe sostenere la crescita mantenendo al contempo una certa austerità (il deficit passerà dal 5,6% nel 2024 al 4,4% nel 2026). Gli investimenti pubblici dovrebbero crescere del 10% (esercizio 03/26) e la loro quota nel PIL rimanere stabile al 3,1% circa. Nel frattempo, i consumatori a basso e medio reddito beneficeranno di riduzioni fiscali per un importo pari a $ 12 Md (0,3% del PIL), in modo da stimolare i consumi.
La banca centrale (RBI) ha inoltre un nuovo governatore, Sanjay Malhotra. Da quando è stato nominato, la RBI ha adottato una politica monetaria più accomodante, con iniezioni di liquidità per $ 40 Md tra gennaio e marzo 2025, una riduzione delle ponderazioni di rischio per le società finanziarie non bancarie e una riduzione di 25 pb del tasso di riferimento al 6,25% (primo taglio dal maggio 2020). L'obiettivo per l’inflazione al 4,2% nel 2026 consente alla banca centrale di prevedere nuovi tagli dei tassi di 25-50 pb nel 2025. Nel frattempo, gli investimenti del settore privato fanno ben sperare. Le imprese indiane sono infatti generalmente sotto-indebitate (il rapporto debito delle imprese/PIL è sceso dal 72% nel 2012 al 55% nel 2024). Stando ai rappresentanti del governo, l'industria dei semiconduttori dovrebbe beneficiare di investimenti per $ 18 Md nel 2025 grazie al sostegno del programma PLI-Production Linked Incentive del governo, con l'obiettivo di portare il valore aggiunto dell'elettronica dal 18-20% al 35%.
Gli investimenti nel settore dell’energia dovrebbero aumentare del 19% all'anno tra il 2024 e il 2030, grazie al miglioramento della situazione economica con tariffe stabili, costi per le attrezzature e prestiti più bassi, a sostegno dei tassi di rendimento interno.
Focus sul Mercato: correzione a metà ciclo
Dal settembre 2024 l'indice Nifty ha corretto del 15% circa e il Nifty Mid-cap 100 di quasi il 20%, mentre l’indice MSCI India ha sottoperformato l'MSCI EM del 29%. Questa correzione, tecnica principalmente, riflette maggiormente un calo delle valutazioni, diventate eccessive, e non un problema macroeconomico strutturale. La flessione si è accentuata con la svalutazione della rupia (-4% dal settembre 2024) e vendite aggressive da parte degli investitori stranieri ($ -26 Md). La partecipazione degli investitori stranieri alla borsa indiana è ai minimi del decennio (19,5%), mentre i flussi interni rimangono solidi con entrate pari a $ 16 Md dall'inizio dell'anno, di cui flussi sistematici per circa $ 3 Md al mese. Prima della correzione, il premio dell'indice MSCI India rispetto all'indice MSCI EM era del 105%. Si è contratto con lo storno tornando ad attestarsi sul suo valore medio a 10 anni del 62%. Stiamo iniziando a individuare delle opportunità nelle società a grande capitalizzazione le cui valutazioni sono tornate a essere accessibili (P/E dell'indice Nifty-50 a 18,9x).
Titolo in focus: Shriram Finance (Capitalizzazione di mercato: $ 13 Md - Ricavi: $ 2,5 Md)
Fondata nel 1979 da Shriram Transport Finance, la società si è concentrata su una clientela sottobancarizzata ed economicamente fragile cui ha rivolto un’offerta prodotti adatta alle esigenze. Shriram, con il tempo, si è affermata come uno dei principali attori nel finanziamento di veicoli commerciali di seconda mano, per i piccoli trasportatori soprattutto. L'esperienza fatta dalla società in questo settore le ha permesso di estendere la sua offerta ai veicoli nuovi, alle attrezzature per l'edilizia e ad altre attrezzature specializzate, fino a diventare una delle maggiori società di servizi finanziari (NBFC) del settore privato, con $ 29 Md di prestiti. Al 3TFY03/25, il finanziamento di veicoli commerciali rappresenta il 45% dell'attività della società (rispetto al 98% nel 2022), mentre il restante 55% è riferito a prestiti per veicoli passeggeri, finanziamenti per piccole imprese e prestiti per l'acquisto di oro e prodotti assicurativi. Shriram Finance serve i suoi 9,5 milioni di clienti attraverso 3.196 sportelli e detiene una quota di mercato
Titolo in focus: MakeMyTrip (Capitalizzazione di mercato: $ 9,5 Md - Ricavi: $ 1 Md)
Fondata nel 2000 da Deep Kalra, MakeMyTrip ha perseguito la soddisfazione delle esigenze della comunità indiana che vive all'estero, tra gli Stati Uniti e l’India soprattutto. Lanciata in India nel 2005, la piattaforma offre ai consumatori indiani prenotazioni di voli online, prenotazioni alberghiere e pacchetti vacanza. Nel 2010, MakeMyTrip si è quotata al Nasdaq. Vanta un ampio margine di crescita dato che il viaggio è una categoria matura nei mercati mondiali con un tasso di penetrazione del 60% (Stati Uniti) e del 59% (Cina), contro il 39% in India. Il basso tasso di penetrazione in India ha fatto sì che la concorrenza si attestasse a un livello elevato, con la presenza di 4 operatori nazionali e 2 internazionali. Nel 2016, al fine di rafforzare la sua presenza sul mercato, MakeMyTrip si è però fusa con il gruppo Ibibo, sostenuto da Naspers, che possedeva piattaforme di primo piano come Goibibo (aereo) e RedBus (autobus). Questa fusione ha consentito a MakeMyTrip di ottenere una quota di mercato del 29% nelle prenotazioni aeree nazionali (Clear-trip, secondo operatore, ne detiene il 9%) e del 16% nelle prenotazioni aeree internazionali. La società detiene anche una quota di mercato del 40% nelle prenotazioni alberghiere online anche se il tasso di penetrazione online rimane basso (28%). Nel corso degli anni, MakeMyTrip ha rafforzato la sua offerta di servizi arrivando ad attrarre 80 milioni di clienti attraverso i suoi tre marchi (Makemytrip, Goibibo e RedBus) e ad acquisirne tra 1,5 e 2,5 milioni di nuovi ogni trimestre. Nel 2024 l'azienda avrà prenotazioni lorde per $ 8 Md con un tasso di penetrazione del 10,3% (rispetto al 5% di Trip.com). I tassi di presa in carico sono più alti in India che in Cina poiché le prenotazioni aeree includono le spese di prenotazione pagate dal cliente (approvate dall'autorità di regolamentazione) e le prenotazioni alberghiere beneficiano di un mercato molto frammentato. È interessante osservare che nel 2016 la società Trip.com, con sede in Cina, ha acquistato una partecipazione del 26,6% nell'azienda e l'ha portata al 49%. Considerando la tendenza strutturale del settore, sostenuta dall'aumento del tasso di penetrazione e dal numero crescente di consumatori benestanti in India, l'azienda dovrebbe incrementare le sue vendite del 23% e l'utile per azione del 26% all'anno nei prossimi 3 anni (2024-2027). L'azione scambia in base a un rapporto prezzo/utile di 65x per l'esercizio 2025, un livello elevato ma giustificato dalla sua forte crescita.