Sunjay Kapur
Sunjay Kapur è presidente e direttore non esecutivo di Sona Comstar. Nato nel 1971, Sunjay fa parte della famiglia fondatrice della società, che ne controlla il 30% attraverso la holding Aureus Investment. Sunjay Kapur vanta 21 anni di esperienza nel settore automobilistico ed è stato amministratore delegato di Sona Koyo Steering Systems. È anche amministratore indipendente di Jindal Stainless Steel e vicepresidente dell'associazione dei produttori di componenti automobilistici. Ha conseguito una laurea presso l'Università di Buckingham, nel Regno Unito, e si è formato come dirigente azionista presso l'Università di Harvard
Sona Comstar (Sona), leader nella tecnologia automobilistica.
Serve gruppi automobilistici indiani e internazionali, compresi i produttori di veicoli elettrici (EV). Il gruppo, all’epoca Sona Okegawa Precision Forgings, è stato fondato nel 1994 sotto forma di joint venture tra Sona e la giapponese Mitubishi Materials. Pioniere nella tecnologia degli ingranaggi conici di precisione, Sona passa da un'offerta mono-prodotto (nell’anno fiscale 99) a un portafoglio diversificato (17 prodotti nell’anno fiscale 23) grazie a uno sviluppo organico e a diverse acquisizioni a valore aggiunto. Nello stesso periodo, la sua base clienti si espande passando da 18 costruttori (nell'anno fiscale 19) a 68 (in quello 23).
In qualità di principale fornitore di componenti chiave per i sistemi di trasmissione di potenza dei quattro ruote, Sona fornisce ingranaggi differenziali, motorini di avviamento (motori a combustione interna/ibridi) e gruppi differenziali (per veicoli elettrici) alle case automobilistiche di tutto il mondo.
Grazie alla sua comprovata tecnologia all'avanguardia nell'assemblaggio di differenziali e ingranaggi (sviluppata internamente dopo l’uscita di Mitsubishi dalla JV) e alla sua struttura di costi più bassi, Sona vanta una posizione estremamente competitiva rispetto ai suoi concorrenti: il gruppo è un player di prim’ordine in India per gli ingranaggi differenziali con una quota di mercato nazionale del 55-60% per i veicoli passeggeri e del 75-90% nei segmenti dei veicoli commerciali e dei trattori. Contribuisce anche a consolidare il mercato dell'assemblaggio dei differenziali (12% di quota di mercato globale con l’obiettivo del 19% nell'esercizio fiscale 25) grazie all'adozione dell'all-EV da parte delle case automobilistiche nel mondo. Poiché i motorini di avviamento sono utilizzati soltanto nei veicoli con motore a combustione interna o ibridi leggeri, la crescita dei volumi in questo mercato rimarrà probabilmente bassa nel prossimo decennio ma le quote di mercato acquisite da Sona (grazie soprattutto agli ordini europei di veicoli micro-ibridi) potrebbero contribuire a compensare questo punto di debolezza.
Nel frattempo, le opportunità più promettenti risiedono nella crescente elettrificazione delle flotte di veicoli e negli ordini di nuovi componenti.
Sulla scorta dello sviluppo dal 2016 delle sue capacità nei componenti destinati ai veicoli elettrici, l'azienda si sta ora concentrando su prodotti a elevato valore aggiunto come il differenziale a bloccaggio elettronico (EDL) che costa da 8 a 10 volte di più di un set di ingranaggi. Il suo vantaggio pionieristico e la sua offerta di prodotti innovativi e differenziati permettono a Sona di essere ben posizionata per sfruttare questa opportunità di crescita secolare. Nel 4QFY23, il portafoglio ordini dell'azienda ammontava a 215 miliardi di INR, circa 8 volte il fatturato dell'esercizio fiscale 23, di cui il 77% è costituito da domande provenienti dal segmento EV. Quello dei veicoli elettrici potrebbe contribuire alla metà circa del fatturato nell'anno fiscale 26, rispetto al 26% dell'anno fiscale 23 e al 2% appena dell'anno fiscale 20. Con un'accelerazione della crescita nel medio termine (vendite +28% annuo, utili +38% annuo per gli esercizi 23-26e), la società potrebbe rafforzare ulteriormente i suoi fondamentali finanziari già molto solidi (ROE al 26% nell'esercizio fiscale 25, senza indebitamento). Il titolo scambia in base a una valutazione elevata (42xPE FY25) a testimonianza delle sue qualità intrinseche ma anche del contesto di mercato indiano. GemEquity (0,5%) e GemAsia (1%) hanno entrambi investito nella società