Washington FMI/Banca Mondiale

26 aprile 2023

Ci siamo recati a Washington, dal 12 al 14 aprile, per assistere agli incontri di primavera del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Mondiale (BM).

Durante le tavole rotonde organizzate in questa occasione, abbiamo potuto condividere idee e opinioni con banchieri centrali e membri dei ministeri delle Finanze di diversi Paesi latinoamericani in modo da valutarne la situazione economica. Abbiamo potuto anche raccogliere le opinioni di analisti politici locali e sondare il sentiment degli investitori presenti.

Brasile (Repubblica presidenziale federale con 218,7 M di abitanti e un PIL (ppa) pari a $ 3,13 Tr)

Verde con al centro un grande rombo giallo che reca un globo celeste blu punteggiato di 27 stelle bianche a cinque punte. Il globo si contraddistingue per una fascia equatoriale bianca sulla quale spicca il motto ORDEM E PROGRESSO (Ordine e Progresso). Nella bandiera, il verde rappresenta le foreste del Paese e il rombo giallo le sue ricchezze minerarie (la forma del rombo rappresenta quella del Paese). La sfera blu e le stelle rappresentano il cielo sopra Rio de Janeiro la mattina del 15 novembre 1889, giorno della proclamazione della Repubblica del Brasile. Il numero di stelle è cambiato man mano che venivano creati nuovi Stati ed è passato da 21 a 27 (una per ogni Stato e per il distretto federale).

Restrizione monetaria in attesa del voto sul nuovo quadro fiscale

La riforma fiscale che dovrebbe essere presentata prossimamente al Congresso sta catalizzando l’attenzione degli investitori.  Le grandi linee del nuovo “fiscal framework” finora presentate hanno rassicurato gli osservatori le cui aspettative erano piuttosto basse. Questo nuovo quadro, pensato tenendo conto dalla poca credibilità di bilancio del Paese (ripetute modifiche apportate alla legge per svincolarsi dalla regola che fissa un tetto alle spese di bilancio) e dopo aver consultato il FMI e altri organismi, intende durare nel tempo. Seppur garantisca la solvibilità del bilancio del Paese a lungo termine, consentirebbe margini di manovra anticiclici qualora fosse necessario. Permangono delle incertezze, tra l’altro, sul perimetro della spesa e sulla capacità del governo di incrementare gli introiti fiscali, condizione necessaria per aumentare la spesa. Il governo deve proporre una riforma fiscale che semplifichi un sistema particolarmente complesso e iniquo. In questo contesto di bilancio piuttosto positivo, la banca centrale brasiliana mantiene un atteggiamento di particolare prudenza e non include nelle sue previsioni un disegno di legge non votato. Quest'ultimo, tuttavia, rientra nel bilancio dei rischi dell'istituzione monetaria e attenua la probabilità di un forte scostamento fiscale. Il Banco do Brasil continua a essere preoccupato per il rischio inflazionistico, considerando che le recenti pubblicazioni sull'inflazione siano state inquinate dalle misure fiscali e che le aspettative di inflazione siano ancora troppo alte per pensare a un allentamento monetario. La banca centrale pensa che un taglio dei tassi sia del tutto prematuro e le aspettative del mercato fantasiose (-150 pb a fine 2023). Ritiene inoltre inopportuna una revisione al rialzo dell'obiettivo di inflazione (3%), che presenterebbe più svantaggi che vantaggi.

Messico (Repubblica presidenziale federale con 129,9 M di abitanti e un PIL (ppa) pari a $ 2,42 Tr)

Tre strisce verticali uguali di colore verde (lato asta), bianco e rosso. Lo stemma del Messico (un'aquila con un serpente nel becco appollaiata su un cactus) campeggia al centro della striscia bianca. Il verde significa speranza, gioia e amore; il bianco rappresenta la pace e l'onestà; il rosso la robustezza, l'audacia, la forza e il coraggio. Lo stemma deriva da una leggenda secondo cui gli Aztechi erranti dovevano stabilirsi in un luogo dove avrebbero visto un'aquila su un cactus che mangiava un serpente. La città che fondarono, Tenochtitlan, è oggi Città del Messico.

Forte ortodossia del policy-mix

Il governo prevede, quest’anno, una crescita dell'1,5% a/a. La domanda si conferma solida e la disoccupazione storicamente bassa. Di conseguenza, i salari reali aumentano del 3% a/a evidenziando forti disparità geografiche e settoriali a favore delle regioni settentrionali, del settore manifatturiero e dell’edilizia. Le condizioni finanziarie sono molto restrittive ormai. Il "nearshoring" è fonte di opportunità per le aziende anche se non è necessariamente sinonimo di crescita e di sviluppo. Il governo sta quindi cercando di aumentare il valore aggiunto prodotto localmente attraverso una politica di integrazione delle imprese intermedie, in termini soprattutto di sicurezza e istruzione. Punta a un obiettivo di avanzo primario dello 0,7% per il 2024 e intende riportare il debito del Paese al 50% del PIL. Si prevede, per quest'anno, un aumento della spesa di bilancio vincolata, con l'aumento dei prezzi delle materie prime nel contesto dei progetti infrastrutturali e una riduzione degli introiti fiscali dovuta al calo del prezzo del petrolio associato all'apprezzamento del Peso. Di fronte a queste pressioni fiscali, la spesa discrezionale verrà di conseguenza adeguata. La banca centrale messicana ritiene che sia troppo presto per ipotizzare un allentamento monetario, con un'inflazione sottostante troppo alta e in accelerazione. Oltre alle cause esterne che hanno prevalso finora, l'istituto sta ora registrando delle pressioni interne sulla formazione dei prezzi, con una spesa per i consumi superiore ai livelli pre-Covid sostenuta dalle rimesse e dal ricorso al credito. Banxico, che non prevede una convergenza verso l'obiettivo prima della fine del 2024 o addirittura del 2025, manterrà una politica restrittiva di tassi reali positivi per tutto l'orizzonte di previsione.

Cile (Repubblica presidenziale con 18,5 M di abitanti e un PIL (ppa) pari a $ 496 Md)

Due strisce orizzontali uguali di colore bianco (in alto) e rosso con un quadrato blu dell’altezza della striscia bianca all’estremità della stessa sul lato dell’asta. Il quadrato riporta al centro una stella bianca a cinque punte che rappresenta il cammino verso il progresso e l'onore. Il blu simboleggia il cielo, il bianco le Ande innevate e il rosso il sangue versato per ottenere l'indipendenza. Il disegno è influenzato dalla bandiera americana.

Inflazione persistente e percezione più favorevole del rischio politico

L'economia cilena sta rallentando meno di quanto avevano inizialmente previsto la banca centrale e il Ministero delle Finanze per via degli effetti persistenti dei trasferimenti pubblici alle famiglie e delle tensioni sul mercato del lavoro associate all'aumento dei salari reali. Le aspettative di inflazione sono state fortemente riviste al ribasso mentre l'inflazione corrente dimostra una certa persistenza data la resilienza dell'attività. La crescita dei prezzi dei prodotti alimentari sta rallentando e l'apprezzamento della valuta dovrebbe avere un impatto positivo sulla dinamica dei prezzi. Tuttavia, l'inflazione di fondo non accenna, per il momento, a voler rallentare. Il Banco Central de Chile non prevede che l'inflazione converga verso l'obiettivo del 3% prima della fine del 2024 (fine del 2025 per l'inflazione di fondo). In questo contesto, la banca centrale non si può permettere una falsa partenza e sta aspettando segnali concreti di disinflazione e di contrazione del differenziale di produzione. Si registra un costante miglioramento dei conti con l'estero, con un deficit delle partite correnti attualmente al 4% del PIL (dopo il -9% del 2022), favorito dalla riduzione delle importazioni e dall'andamento favorevole dei prezzi dei noli e del rame. Quanto all'agenda delle riforme, la prossima bozza di costituzione dovrebbe essere più moderata della precedente. Le riforme pensionistiche e fiscali sono incerte dopo la recente bocciatura della proposta di riforma fiscale. Il governo, in minoranza al Congresso, vede ridursi i suoi margini di manovra. Complessivamente, la percezione del rischio politico in Cile da parte degli investitori sembra essere migliorata.

Colombia (Repubblica presidenziale con 49,3 M di abitanti e un PIL (ppa) pari a $ 755 Md)

Tre strisce orizzontali di colore giallo (in alto, a doppia larghezza), blu e rosso. La bandiera riprende i tre colori principali dello stendardo della Grande Colombia, l'effimera repubblica sudamericana che si sciolse nel 1830. Esistono varie interpretazioni di questi colori dove il giallo rappresenterebbe l'oro della terra colombiana, il blu i mari delle sue coste e il rosso il sangue versato per ottenere la libertà. I colori sono stati anche descritti come rappresentazione di concetti più elementari quali la sovranità e la giustizia (giallo), la lealtà e la vigilanza (blu), il coraggio e la generosità (rosso).

Vigilanza della banca centrale e agenda politica densa

La solidità della crescita nel 2022, sostenuta dal disavanzo pubblico, dovrebbe scemare quest'anno. Sebbene gli indicatori coincidenti segnalino ancora un'attività resistente, sia i leading indicator che i riscontri sul campo suggeriscono una rapida decelerazione dell'attività nei prossimi mesi. L'inflazione rimane particolarmente elevata, pari al 13% a/a, e non ha ancora raggiunto il picco. Data l'entità della stretta (+1,125 pb al 13%) la banca centrale colombiana si dice sorpresa dalla dinamica inflazionistica. A spiegarla ex post sono l'elevato grado di indicizzazione nell'indice dei prezzi (25% minimo), l'apertura dell'economia associata al deprezzamento della moneta e l'aumento del salario minimo. BanRep non è ancora giunta al termine della sua politica di stretta monetaria ed è incerta sull'entità dell'ulteriore aggiustamento necessario. Il ministero delle Finanze si dimostra più ottimista circa le prospettive di inflazione alla luce della forte decelerazione dei prezzi alla produzione e del calo atteso dei prezzi dei prodotti alimentari dopo due anni di raccolti storicamente bassi (la Nina). Il deficit strutturale delle partite correnti è problematico ma quest’anno si prevede un aggiustamento significativo con il relativo calo delle importazioni. Gli investimenti diretti esteri rimangono elevati e la politica di transizione energetica deve essere progressiva e non può compromettere la stabilità esterna del Paese.

In merito alle riforme in corso (pensioni, lavoro, sanità), le "salvaguardie" istituzionali stanno svolgendo correttamente il loro ruolo, limitando le ambizioni estreme dell'amministrazione Petro e costringendo il governo a negoziare con il Congresso. Il deficit di bilancio dovrebbe migliorare, con le preoccupazioni legate agli effetti delle riforme in corso. Queste devono essere compatibili con la regola fiscale. Il ministro delle Finanze Ocampo, garante di un’ortodossia fiscale relativa nei confronti dei mercati, ha annunciato di voler rimanere in carica per almeno un altro anno.

Perù (Repubblica presidenziale con 32,4 M di abitanti e un PIL (ppa) pari a $ 422 Md)

Tre strisce verticali uguali di colore rosso (lato dell’asta), bianco e rosso, con lo stemma centrato nella striscia bianca. Lo stemma rappresenta uno scudo con una vigogna (la fauna), un albero di china (fonte del chinino, che rappresenta la flora) e una cornucopia gialla che versa monete (la ricchezza mineraria). Il colore rosso ricorda il sangue versato per l'indipendenza, mentre il bianco simboleggia la pace.

Stabilità economica e monetaria relativa di fronte alle speculazioni politiche

L'attività mineraria del Paese è stata intralciata da problemi logistici dovuti all'instabilità politica di inizio anno. Anche se nel frattempo molti blocchi stradali sono stati rimossi, la banca centrale (BCRP) è stata portata a rivedere al ribasso le previsioni di crescita per quest'anno, portandole al 2,6% rispetto al precedente 2,9%. L'istituto monetario rileva un rallentamento degli investimenti e dell'attività nel settore delle costruzioni anche se l'economia sta nel complesso andando bene, in particolare i consumi che dovrebbero crescere del 2,8% quest'anno. L'inflazione si aggira attualmente intorno all'8,5% a/a, allo stesso livello da metà 2022, che continua a preoccupare la banca centrale. L'influenza aviaria che ha colpito il continente e ha prodotto un forte impatto sul prezzo del pollo e dei prodotti alimentari in generale ha contribuito in larga misura a mantenere alta l'inflazione. BCRP punta su una riduzione dell’inflazione al 3,8% entro la fine dell'anno, grazie soprattutto a una crescita prevista a zero dei prezzi dei generi alimentari. Con il rimbalzo degli introiti fiscali il deficit di bilancio dovrebbe essere pari a -1,6% del PIL quest'anno, identico a quello del 2022, e in netto miglioramento rispetto all'abissale deficit del 2020 (-9%). Il disavanzo delle partite correnti dovrebbe migliorare a -1,4% del PIL ed essere ampiamente coperto dagli investimenti diretti esteri stimati al 2,6% del PIL quest'anno. Gli investitori non prevedono ulteriori rialzi dei tassi ma BCRP afferma che, se necessario, inasprirà ulteriormente le condizioni monetarie, anche se al momento questo non è il suo scenario di base. BCRP vuole mantenere una piena flessibilità, considerando che le politiche di forward guidance siano un errore importante.

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