Zhao Lixin, La spinta di un ingegnere discreto

23 febbraio 2023

Zhao Lixin è il fondatore di uno dei maggiori fornitori cinesi di semiconduttori.

Nato in Cina nel 1966, Zhao Lixin trascorre un’infanzia tranquilla. Alla fine dell’adolescenza lascia la famiglia per andare a studiare a Pechino.
Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria all’Università Tsinghua, Zhao Lixin trascorre tre anni da produttore di semiconduttori su licenza a Singapore e un anno come progettista CIS (sensore di immagini CMOS) presso ESS negli Stati Uniti. Entra poi in UTStarcom dove acquisisce un’ampia esperienza nel campo della progettazione e della produzione.
Nel 2003, con un investimento iniziale di 2 milioni di dollari, frutto dei suoi brevetti nel campo dei sensori di immagine di fascia alta, fonda Galaxycore, un’azienda specializzata nella progettazione di circuiti integrati per sensori di immagini CMOS e circuiti integrati per display.

Fin dall’inizio, Zhao Lixin pianifica l’intero sviluppo della sua azienda.

Per lui, la prima cosa da fare è creare un processo e poi la tecnologia. Al termine soltanto di queste due fasi si dedica alla realizzazione del prodotto. Per una maggiore produttività e visibilità decide di collaborare con SMIC Technology, una fonderia cinese specializzata intenzionata a realizzare un sensore di immagine nello stesso periodo. Galaxycore aiuta SMIC a predisporre la linea di produzione CIS e quest’ultima si fa carico delle spese di R&S.
Galaxycore inizia a vendere i suoi prodotti in un periodo in cui le scorte sono esaurite, segnando così l’inizio della sua fortuna. Nei primi mesi del 2005, molti dei suoi concorrenti non considerano il mercato relativamente limitato dei PC e si concentrano su quello dei telefoni cellulari di fascia alta. «Benché il contenuto tecnico del mercato dei PC non sia elevato, rappresenta il punto di partenza per la sopravvivenza di Galaxycore», afferma Zhao Lixin.

L’obiettivo è quello di farsi un nome prima di concentrarsi sullo sviluppo di altre innovazioni.

Con la sua scelta, Zhao consente alla sua azienda di vendere 16 milioni di chip in un solo anno, con un fatturato che raggiunge 5 milioni di dollari. In quel periodo, raramente si registrano simili performance nel settore. Grazie a questo successo, Galaxycore ottiene gli investimenti di Walden International e Sequoia Capital. Zhao Lixin assume poi una seconda decisione chiave: entrare nel mercato della telefonia mobile. 
Galaxycore progetta, sviluppa e vende sensori di immagine CMOS ad alte prestazioni, in grado di convertire i segnali ottici dell’immagine catturata in segnali digitali in uscita. Per Zhao Lixin, le tecnologie della sua azienda devono andare oltre la telefonia. Intende espandere il suo ecosistema.
Decide allora di entrare nei settori dell’abbigliamento intelligente, dei pagamenti mobili, dei tablet, dei computer portatili, delle macchine fotografiche, dell’elettronica per l’automotive, ecc. Poiché l’imprenditore ritiene che l’internazionalizzazione sia imprescindibile, apre altre sedi: 7 in Cina, 1 in India e 1 in Corea del Sud.

Zhao Lixin ha sempre tenuto a precisare che un’azienda non può andare lontano senza la sua tecnologia di base proprietaria.

Attualmente, Galaxycore detiene dei diritti di proprietà intellettuale completamente indipendenti sulla progettazione e sugli algoritmi dei sensori di immagine CMOS e dei processori multimediali, e sulla tecnologia del processo produttivo più efficiente e competitivo del mondo.
Galaxycore ha affermato la sua leadership nel settore e annovera, tra i suoi clienti, giganti come Oppo, Xiaomi, Samsung e Lenovo.
Nel 2021, a 18 anni dalla sua creazione, Galaxycore si quota con successo alla Borsa di Shanghai. Valutata 7,5 miliardi di dollari mette a segno un rialzo del 145% il primo giorno.
Zhao Lixin ha dichiarato: «Abbiamo percorso questa strada per 18 anni, e altri 18 dovranno trascorrere prima che si vada oltre».
Oggi Zhao Lixin è ancora a capo della sua azienda. 

 «Galaxycore ha per obiettivo di mostrare l’innovazione della Cina al mondo».

DATI SALIENTI 

  • Sede a Shanghai, Cina
  • 1.112 dipendenti
  • 9 sedi in Cina, India e Corea del Sud 
  • Fatturato 2022: $ 861 M
  • Risultato netto 2022: $ 109 M
  • Capitalizzazione di mercato: $ 6 Md
  • 3 riconoscimenti tra il 2020 e il 2021 nel campo dei circuiti integrati 

IL MERCATO  DELLDELL’ELETTRONICA CINESE

  • Produzione di circuiti integrati in Cina: 8,1% del mercato mondiale
  • Circuiti integrati: 15% delle importazioni 
  • Inserito nel programma industriale “Made in China 2025”
  • Impatto delle tensioni tra Cina e USA 
  • Impatto della penuria di semiconduttori 
  • Top 5 delle fonderie: TSMC (Taïwan): 57% - UMC (Taïwan) : 9% - SAMSUNG (Corea  del  Sud) : 8% - Globalfoundries (USA) : 7 %  - SMIC (Cina) : 5%

Zhao Lixin, 57 anni, è il CEO del fornitore cinese di semiconduttori Galaxycore. Se ne stima il patrimonio in $ 2,9 Md (fonte: Forbes, Febbraio 2023).

 


      

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