Nato nel 1933, Prathap C Reddy consegue la laurea in medicina e chirurgia (Bachelor of Medicine and Bachelor of Surgery) presso lo Stanley Medical College di Chennai.
All’inizio degli anni ’60 decide di trasferirsi negli Stati Uniti per entrare nel Worcester City Hospital in Massachusetts dove inizia come medico specializzando prima e medico responsabile degli specializzandi poi. Al termine di queste sue esperienze, riceve una borsa di ricerca in cardiologia al Massachusetts General Hospital. Su richiesta della sua famiglia, il dottor Reddy rinuncia nel 1970 al sogno americano e torna in India per entrare in un ospedale di Chennai, la sua città natale. Vi scopre una realtà molto diversa dal contesto ospedaliero statunitense, caratterizzata da parecchie carenze a livello, fra l’altro, delle infrastrutture, delle forniture e dell’accessibilità. La perdita di un giovane paziente troppo povero per potersi fare curare all’estero, quella di suo padre e infine quella di un caro amico colpito da un infarto lo segnano per tutta la vita e lo inducono a migliorare il panorama ospedaliero indiano. Prathap non smetterà mai di pensare che quelle vite avrebbero potuto essere salvate se Apollo fosse esistito a quel tempo.
Nel 1983 dà inizio al suo sogno di democratizzare l’accesso all’assistenza sanitaria per tutti in India con l’apertura del primo ospedale Apollo.
È l’inizio di quella che sarebbe diventata la più grande catena di ospedali in India. All’epoca, il nuovo ospedale attira i migliori talenti in campo medico. Prathap C Reddy decide così di andare oltre e apre molti altri ospedali in India e a livello internazionale. Parte del successo del Dr. Reddy risiede nel suo voler intensificare le cure preventive per il diabete, le cardiopatie e i tumori, le patologie più diffuse. Fa pressione perché si vari una nuova norma finalizzata a controlli sanitari regolari. Nel corso degli anni, Prathap C Reddy diffonde l’accesso all’assistenza sanitaria in tutta l’India, anche nelle aree più remote. Sostenitore della creazione di assicurazioni per facilitare l’accesso alla salute, crede fermamente nell’assicurazione sanitaria e decide di implementare un progetto assicurativo innovativo, l’Re.1 a day. Nel 1991, il dottor Reddy è insignito del Padma Bhushan (premio governativo) per il suo contributo alla crescita del settore sanitario privato e per il suo ruolo nell’apportare diverse modifiche normative inerenti alle licenze, alle restrizioni all’importazione o al trapianto di organi.
Nel gennaio 1996, Apollo Hospitals entra in borsa, affermando la sua proiezione internazionale.
In qualità di presidente dal 2006 del Comitato nazionale per l’assistenza sanitaria CII, il dottor Reddy istituisce dei sottocomitati per sviluppare gli standard di accreditamento negli ospedali indiani, una novità assoluta nel Paese. Tanta è la sua generosità che il suo impegno per gli altri metterà a repentaglio la sua salute. Nel corso della sua vita viene colpito da ipertensione e diabete anche se la sua attività imprenditoriale non ha subito battute di arresto. Nonostante una carriera che lo ha sottoposto a innumerevoli stress, all’età di 87 anni dichiara sorridendo: «Sono riuscito a invertire tutto questo e il mio ECG è ancora normale».
È impegnato in iniziative sociali come Save a Child’s Heart che si propone di affrontare il problema delle cardiopatie congenite. Promuove inoltre, dal 2014, un progetto dedicato alla salute della popolazione nel suo villaggio natale attraverso la Total Health Foundation, che fornisce un’assistenza sanitaria completa a più di 70.000 persone.
Oggi Apollo Hospitals Ltd è la più grande catena ospedaliera indiana con oltre 70 ospedali nel Paese e all’estero.
Nel settembre 2022, Apollo Hospital Group apre un ospedale a Nairobi in collaborazione con Balmer Healthcare, offrendo 20 specialità mediche a favore di 47 milioni di kenioti.
Mediamente, gli ospedali Apollo eseguono oltre 100.000 test di laboratorio, 800 interventi chirurgici, 138 procedure cardiache, 2.200 ricoveri.
Nel corso della sua carriera, C Reddy ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno a favore della salute globale: «Cittadino dell’Anno», «Imprenditore dell’Anno», «Campione di Umanità», «Icona globale della Salute».
L’impegno di una vita, ma l’impegno anche di più generazioni.
In quanto le quattro figlie Reddy sono a fianco del padre nell’azienda Apollo Hospitals: la maggiore, Preetha Reddy, e la terza, Shobana Kamineni, sono vicepresidenti esecutivi, la seconda, Suneeta Reddy, è amministratore delegato e la più giovane, Sangita Reddy, è vice-amministratore delegato. Avendo passato il testimone del suo impero medico alle quattro figlie, Prathap C Reddy fa ora una vita tranquilla insieme alla moglie a Chennai.
« Quando vennero a sapere ciò che volevo fare mi diedero dato del pazzo. È diventata la mia forza »
DATI SALIENTI
- Sede a Chennai, India
- Fondata nel 1983
- Fatturato 2022: $ 2 Md
- Risultato netto 2022: $ 117 M
- Capitalizzazione di mercato: $ 7,7 Md
- 71 ospedali
- 268 cliniche
- 4.700 farmacie
- 71.100 dipendenti
IL SETTORE OSPEDALIERO IN INDIA
- India «Paese continente»
- 2° Paese più popolato nel mondo
- India = 3° mercato mondiale
- Settore sanitario: $ 320 Md nel 2022
- Tasso di crescita annuo potenziale: 16%
- 20.000 ospedali
- 4 catene di ospedali privati: Apollo, Narayan,
- Max e Fortis
- Cure private = 74% della spesa sanitaria totale del Paese
Prathap C Reddy, 90 anni, è un cardiologo-imprenditore, fondatore di Apollo Hospitals, l’azienda ospedaliera più antica dell’India. Se ne stima il patrimonio in € 2,2 Md. (Fonte: Forbes, Gennaio 2023)