L'imprenditore che è diventato miliardario vendendo bambole nei distributori automatici.
Nato nella provincia di Henan, Wang consegue una laurea in pubblicità nel 2009 all’Università di Zhengzhou. Poco si sa delle sue esperienze precedenti a Popmart tranne che ha lavorato per un anno presso la Sina Corporation, società di media digitali proprietaria di Weibo (il clone cinese di Twitter).
Molto presto Wang sente l’esigenza di creare una sua azienda. Durante un viaggio a Hong Kong scopre LOG-ON, una catena popolare di negozi che offre un mix di giocattoli, cosmetici e articoli di cancelleria. Pensa di poterla replicare in Cina continentale.
Nel 2010 riunisce alcuni ex compagni dell’università e li convince a unire i loro risparmi.
Ed è così che apre il primo negozio Pop Mart in un centro commerciale vicino al quartiere Zhongguancun di Pechino, sede di aziende tecnologiche spesso definita la Silicon Valley cinese.
Vende inizialmente molti tipi di prodotti, simili a quelli di LOG-ON, di altri marchi, anche se si trova ben presto a dover affrontare una miriade di problemi quali la gestione delle scorte, il personale, il customer service, e fa fatica a raggiungere la soglia di redditività. Pop Mart ha un solo prodotto che riscuote un grande successo: le figurine.
Racconta che: «All’epoca, i giocattoli erano i più venduti».
Si iscrive, nel 2014, alla Guanghua School of Management dell’Università di Pechino dove incontra parecchi coetanei che la pensano come lui, alcuni dei quali entreranno a far parte del management di Pop Mart. Per rimanere redditizio, Pop Mart riduce le linee di prodotti e decide di concentrarsi sui soli giocattoli.
I distributori automatici di gashapon in Giappone sono un’altra fonte di ispirazione per l’imprenditore.
Apparsi negli anni ‘80, i gashapon distribuiscono giocattoli in modo random contenuti in piccole scatole trasparenti. A Wang piace l’effetto sorpresa benché voglia vendere i suoi prodotti in confezioni di fascia più alta.
Wang apre all’innovazione chiedendo ad artisti di creare delle figurine per lui. Tra questi, uno dei più importanti, Kenny Wong di Hong Kong, progetta una bambola, Molly, dagli occhi grandi e dal viso rotondo. Dal 2016, grazie a Wong e Molly le vendite di Pop Mart iniziano ad accelerare e raggiungono 22 milioni di dollari nel 2017 e 73 milioni di dollari un anno dopo. Sono 25 gli artisti che, complessivamente, hanno contribuito alla progettazione delle linee di giocattoli Pop Mart. Ogni artista percepisce una quota del fatturato generato dalle sue opere.
L’azienda offre molto presto una decina di linee di figurine, tra cui la linea Dimoos, degli alieni con capelli a sbuffo tipo zucchero filato, o Labubus, creature simili a conigli con una pelliccia color pastello e una serie di denti da mostro. Per la maggior parte sono disponibili in scatole attraverso le quali non si riesce a vedere, vendute a circa 9 dollari.
E questa è l’immensa promessa marketing di Pop Mart.
Il cui target principale non sono i bambini ma i millennials, amanti dell’effetto mistero e della rarità di alcune figurine. Pop Mart riesce a fidelizzare: quasi la metà dei consumatori effettua un secondo acquisto. Le figurine vengono rivendute per diverse centinaia di dollari sul mercato nero.
Wang non vuole imbrigliare l’immaginazione dei suoi artisti anche se segue da vicino tutti gli altri dettagli della sua attività. È noto per essere ossessionato da qualsiasi cosa, dall’altezza corretta di un espositore in un negozio PopMart alla potenza delle luci. Wang negozia con successo le licenze con Universal Studio e Disney.
Infine, nel 2020, ha guidato con successo l’IPO di Pop Mart raccogliendo oltre 146 milioni di dollari.
Il manager è riuscito ad adattare la sua strategia a seguito della pandemia poiché un terzo delle sue vendite è generato dall’e-commerce. Wang intende espandere il marchio a livello internazionale.
Vive a Pechino con la moglie e possiede il 46% delle azioni di Pop Mart.
« È il trend della giovane generazione », dichiara Wang Ning.
DATI SALIENTI
- Sede a Pechino, Cina
- 2.320 dipendenti
- Fatt. 2021: $ 720 M
- Risultato netto 2022: $ 187 M
- Capitalizzazione di mercato: $ 4,5 Md
- 21 Paesi
- 200 punti vendita
- 1.000 distributori automatici (Roboshops)
- 85 prodotti coperti da proprietà intellettuale
IL SETTORE DEL GIOCATTOLO POP IN CINA
- Mercato stimato in $ 4 Md nel 2024
- Giornata degli scapoli: $ 21 M di vendite per Popmart su Tmall soltanto
- (+ di Lego e Disney)
- 8,5% del mercato vs 7,7% per il suo concorrente più vicino
- Clientela Pop Mart:
- 18-24 anni: 30%
- 25-29 anni: 26%
- 30-34 anni: 20%
Wang Ning, 35 anni appena, è il fondatore e dirigente di Pop Mart, la principale catena di giocattoli in Cina. Se ne stima il patrimonio in $ 1,9 Md (Fonte: Forbes, Luglio 2022).