Jorge Moll Filho nasce a Rio de Janeiro il 23 gennaio 1946.

Dopo la laurea in medicina presso l’Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ), Jorge inizia a esercitare la professione di cardiologo.
Insieme alla moglie Alice, il medico 32enne compie - nel 1977 - il suo primo investimento a Rio, in Cardiolab, che opera nel settore della diagnosi medica (ecografia, ecocardiografia). Tra il 1982 e il 1988, estende il suo campo d’azione alla diagnosi cardiologica non invasiva e crea altri laboratori nei dintorni di Rio. Nel 1992, conia il concetto «tutti gli esami in un’unica sede» e inaugura il primo macchinario a Rio per la risonanza magnetica. 
Si rende però conto che, a Rio, i carioca che dispongono di un elevato potere d’acquisto non sono curati bene e preferiscono recarsi, in caso di necessità, all’Albert Einstein di San Paolo, la struttura di riferimento. Nel 1998, l’imprenditore fa il suo ingresso nel settore ospedaliero e apre l’Ospedale Barra D’Or Rio. Nel 2000, Jorge lancia il concetto rivoluzionario dell’ospedale-albergo nei quartieri a sud di Rio de Janeiro, con un’area di 1.000 m² dedicata alla medicina d’urgenza.

L’Ospedale Copa D’Or è l’unica struttura ospedaliera in Brasile dotata di un eliporto nella zona.

Un anno più tardi, lancia il Quinta D’Or per servire la popolazione del centro e del nord di Rio con un primo macchinario interamente digitale dedicato alla radiologia. 
In un Paese in cui i servizi sanitari pubblici lasciano molto a desiderare e dove la classe media urbana è in piena espansione, ma sta pure invecchiando, le strutture Rede D’Or suscitano grande interesse. A tutto questo si aggiunga che fino al 2015 era fatto divieto alle società straniere di investire nel settore sanitario, una norma che impediva al gruppo di essere quotato in borsa o di ottenere capitali stranieri, ma bloccava anche lo sbarco di concorrenti troppo importanti. Per Jorge, il campo è libero. 
Nel 2006, il medico imprenditore avvia un processo di accreditamento in cui le strutture sanitarie sono valutate volontariamente da enti esterni per determinare se soddisfano gli standard internazionali.Dopo il 2007 segue una politica di espansione in altre città importanti, come Recife e San Paolo.

Nel 2010, l’azienda compie una svolta quando il Gruppo Fleury rileva Grupo Labs per 750 milioni di dollari, che Jorge utilizza per implementare una strategia di crescita aggressiva.

Si susseguono le aperture e gli acquisti di ospedali e di reparti di maternità all’avanguardia. Anche il 2015 segna un’altra svolta visto che gli stranieri possono ora investire nel mercato della salute. Investitori come BTG fanno il loro ingresso nel capitale dell’azienda.
Nel 2020, Jorge finalizza la quotazione in borsa più importante dal 2013.La società è valutata 22 miliardi di dollari. Rede D’Or e i suoi azionisti (il fondo americano Carlyle, Singapore GIC) riescono a raccogliere 2,4 miliardi di dollari che saranno utilizzati per costruire nuovi ospedali e acquistare attività (broker di assicurazioni sanitarie e cliniche specializzate).
Jorge Moll Filho è padre di cinque figli: Jorge, Renata, André, Pedro e Paulo. Anche i primi tre sono medici mentre i due più giovani si occupano della gestione dell’azienda. Pedro siede nel Consiglio di amministrazione e Paulo è economista.

All’inizio del 2020, dopo essersi preparato per 4 anni ha assunto la presidenza del gruppo.

Sono tutti azionisti, con il 3,1% ciascuno, una misura precauzionale che consente alla famiglia fondatrice di proteggersi di fronte a un’acquisizione ostile in futuro.  Jorge continua ad assumere le decisioni importanti, legate soprattutto alle strategie di crescita esterna.
Particolarmente previdente, Jorge ha sempre reinvestito tutta la liquidità nella sua azienda. Finora, stando a fonti vicine, il medico possedeva un solo appartamento. Si dice che gli piaccia parlare con i medici del Rede D’Or e scoprire nuovi progressi medici. 
Nel 2020, l’azienda Rede D’Or ha donato metà dell’utile netto per contribuire alla lotta contro la pandemia. Jorge ha anche chiesto che venissero urgentemente costruiti due ospedali. Il dirigente vive a Rio de Janeiro con la moglie. Possiede il 18,7% di Rede D’Or Sao Luiz.