Ratan Tata è nato nel 1937 a Surat in una delle famiglie più rinomate dell'India.
È il nipote di Jamsetji Tata, fondatore del gruppo Tata, importante gruppo industriale indiano attivo nei settori automobilistico, energetico, telefonico, chimico e dei servizi finanziari. Benché privilegiato, vive male la separazione dei suoi genitori e, insieme al fratello, viene affidato alla nonna. Affascinato dall'America, decide di intraprendere degli studi di architettura e di ingegneria strutturale alla Cornell University.
Nel 1962, dopo aver trascorso diversi anni lontano dalla sua famiglia, su richiesta dello zio entra a far parte del gruppo Tata e inizia con un’esperienza lavorativa estremamente modesta nella divisione Tata Steel di Jamshedpur, assieme agli operai con cui spala la terra e lavora la pietra.
Nell’arco di 10 anni scala la gerarchia ed è nominato direttore responsabile della National Radio & Electronics Company Limited (Tata Group).
Nel 1975, entra ad Harvard per seguire un corso di management. Diventa presidente di Tata Industries e, nel 1991, succede allo zio, JRD Tata. A capo del gruppo ormai, Ratan Tata adotta una strategia di sviluppo più aggressiva, concentrandosi sulla crescita esterna e sulla diversificazione delle sue attività. Nel 2000, il gruppo rileva la Tetley Tea di Londra per 431 milioni di dollari. Un anno dopo, Tata Group unisce le forze con American International Group, Inc. (AIG) per creare la compagnia assicurativa Tata-AIG. Nel 2004, per 102 milioni di dollari acquisisce l'attività di produzione di veicoli pesanti della sudcoreana Daewoo Motors. Nel 2007, Tata Steel mette a segno la più grande assunzione di controllo da parte di una società indiana con l'acquisizione del gigante anglo-olandese dell'acciaio, Corus Group, per 11,3 miliardi di dollari.
Nel 2008, Tata stabilisce un nuovo record con l'acquisizione da parte di Tata Motors dei marchi automobilistici britannici Jaguar e Land Rover.
Con il lancio del TataNano, un piccolo veicolo al prezzo di 100.000 rupie (circa 2.000 dollari), Tata Motors consente a milioni di consumatori modesti di acquistare un veicolo. Nel settembre 2017, il gruppo Tata annuncia l'intenzione di fondere le sue attività siderurgiche europee con quelle dell'acciaieria tedesca ThyssenKrupp. L’accordo, perfezionato nel giugno del 2018, lo colloca al 2° posto in Europa dietro ad Arcelor Mittal. Il 2021 è l’anno di una vendita storica: Tata Sons si aggiudica la gara per la privatizzazione di Air India. Questa acquisizione costerà a Tata oltre 2 miliardi di euro ma segna anche una vera vittoria per il gruppo. Ratan Tata riesce a trasformare il gruppo a conduzione familiare in uno dei maggiori player a livello globale. Con oltre 100 aziende, 29 delle quali quotate in borsa, e il 65% del fatturato realizzato all'estero, il gruppo è una delle aziende più potenti e meglio valutata in India.
Nella sua governance, Ratan Tata è fautore della disciplina e della cultura di gruppo: benché i settori di attività di Tata Group mantengano un ampio grado di autonomia, sono stati predisposti dei meccanismi atti a facilitare lo scambio di persone e idee, a organizzare i flussi finanziari e a promuovere il marchio comune. Nel 2012, Ratan va in pensione ed è sostituito da Cyrus Mistry che viene però licenziato in tronco nell'ottobre 2016 a seguito di controversie relative alla strategia commerciale. Ratan assume la presidenza ad interim. Nel gennaio 2017, Natarajan Chandrasekaran diventa il nuovo presidente del gruppo Tata, consentendo al 75enne Ratan di godersi pienamente la pensione.
Oltre ad essere un uomo d'affari rispettato, Ratan Tata è noto per la sua generosità e umanità.
A capo del gruppo, sostiene la lotta contro l'AIDS e collabora con la Fondazione Bill e Melinda Gates. In seguito agli attentati di Mumbai nel novembre 2008, che hanno causato spargimenti di sangue nel Paese e più in particolare al Taj Mahal Hotel, il fiore all'occhiello del gruppo, Ratan Tata decide di aiutare le vittime. Molto rattristato, controlla le attività di aiuto, fa risarcire i dipendenti del gruppo (31 dei quali sono morti), ma vuole anche che tutte le vittime siano indennizzate. Crea quindi una fondazione allo scopo. Considerato una leggenda in India, Ratan Tata, il discreto scapolo senza figli, si gode la pensione e persegue ora una nuova passione: l'aviazione.
“Ogni sera vado a letto pensando che almeno non faccio del male a nessuno. Anzi, cerco di diffondere la felicità intorno a me”
DATI SALIENTI
- Sede a Mumbai, India 660.800 dipendenti
- +100 società
- 29 società quotate in borsa:
- Capitalizzazione di borsa:
- Tata Consultancy Services Limited: $ 188 Md
- Tata Steel Limited: $ 19 Md
- Tata Motors Limited: $ 24 Md
I SETTORI DI ATTIVITÀ DI TATA GROUP
- Acciaio: Leader mondiale dell’acciaio sostenbile
- Tè: 2° posto nel mondo dopo Unilever
- Servizi informatici: 6° posto nel mondo
- Automotive: 1° casa automobilistica in India
- Settore alberghiero: Taj Mahal Tower & Palace 1° hotel in India
Ratan Tata, 84 anni, è stato l’ultimo dirigente della famiglia Tata a capo di Tata Group