Titan, Un attore del consolidamento del mercato dei gioielli

21 dicembre 2021

C K Venkataraman

C K Venkataraman diventa CEO di Titan nel 2019, gruppo in cui inizia a lavorare nel 1990 e di cui scala i gradini, uno per uno, come succede nella maggior parte delle aziende dell'impero Tata. Assunto nella divisione marketing, nel 2003 CK diventa responsabile delle vendite del marchio Titan. Focalizza la sua attenzione, nel 2005, sulla divisione gioielleria di cui assume la guida. A distanza di diciotto anni, i gioielli generano 3 miliardi di dollari di ricavi e CK è promosso a CEO a 58 anni.

Fondato nel 1984 dal gruppo Tata, che ne è il principale azionista con il 53% del capitale, Titan è un produttore indiano di gioielli, orologi e occhiali.

Dal punto di vista della domanda, il mercato dei gioielli, considerati sia dote che investimenti, riveste una connotazione particolare in India. Rappresentano il 60% degli acquisti i gioielli per le nozze e, con 10 milioni di matrimoni all'anno e una popolazione giovane, questo segmento di mercato è molto dinamico. Il fatturato complessivo del settore ammontava a 65 miliardi di dollari prima del COVID e, dopo aver subito una flessione del 30% nel 2020-21, dovrebbe raggiungere i 90 miliardi di dollari entro il 2025.
Sul versante dell'offerta, i 2/3 del mercato sono ancora nelle mani dei piccoli commercianti che stanno perdendo quota a favore di operatori organizzati. Il governo sta incoraggiando questa evoluzione con l'introduzione di nuove regole di conformità e con la standardizzazione della tassazione. Il settore degli orologi e degli occhiali cuba in tutto 3 miliardi di dollari e ha una struttura di mercato simile. Se ne desume che le opportunità di consolidamento sono immense. 

Ad approfittare per primo di questo trend è Titan, società che ha fatto da apripista e vanta ora 2.000 negozi in 300 città, principalmente in franchising.

Detiene il 6% del mercato e punta a superare il 10% entro 3 anni. Allo scopo, il management prevede di insediarsi in 450 altre città. Sul totale dei ricavi, i gioielli rappresentano l'85% delle vendite, gli orologi il 9% e gli occhiali il 2%. Titan ha fatto la scelta di una strategia multimarca al fine di espandere il mercato indirizzabile (vedi tabella a sinistra). Nel campo della gioielleria, la gamma prezzi va da 80 a 3.000 dollari a gioiello. Anche le monete d'oro, e persino l'oro virtuale, sono ora disponibili, e rappresentano il 5% delle vendite complessive di Titan. Il portafoglio è stato costruito nel corso degli anni con un approccio organico, ma anche attraverso l'acquisizione di catene e di marchi locali, mentre il marchio storico dell’azienda è
Tanishq. Il segreto del successo del gruppo sta nel servizio e nell'ascoltare il cliente. Così, più di 5.000 designer stanno lavorando allo sviluppo di nuovi prodotti per soddisfare le aspettative locali. Ricordiamo che l'India è un Paese dai molti gusti, lingue e colori: un vero continente, dove è essenziale adattarsi.

Inoltre, l'azienda ha introdotto diversi programmi di finanziamento ingegnosi.

Nel 2016, Titan ha lanciato il programma di scambio dell'oro in base al quale i clienti possono finanziare l'acquisto di un gioiello portando il loro oro, e beneficiare così di uno sconto, mentre il gioielliere acquista la materia prima a un costo inferiore. E’ in questo modo che viene soddisfatto oggi il 40% del fabbisogno d'oro di Titan, cui si aggiunge la cosiddetta campagna Golden Harvest (vedi a fianco), un piano di risparmio a breve termine con la possibilità, alla fine, di acquistare un gioiello a un prezzo Fonte: Titan inferiore. Inoltre, vi è il finanziamento tramite carte di credito bancarie. Così, la maggior parte degli acquisti dei clienti sono finanziati a scadenza. Per quanto riguarda la produzione, il 90% è dato in subappalto grazie all'esistenza di un autentico ecosistema. L'oro e i diamanti rappresentano il 7,5% del PIL e il 14% delle esportazioni indiane, mentre il Paese taglia e incastona il 70% dei diamanti venduti nel mondo.

Dopo un periodo segnato da due lockdown in un anno, la ripresa della domanda è sostenuta.

Il management prevede un aumento del 50% del numero di matrimoni, un trend che si rivela favorevole alla domanda di gioielli. Inoltre, vista la mancanza di opportunità per viaggiare, la spesa per i gioielli dovrebbe crescere.  Il management prevede un incremento delle vendite a due cifre e margini del 12-13% nel settore dei gioielli. Con la comparsa della variante Omicron, il rischio di una terza ondata permane. Il 60% della popolazione ha già ricevuto almeno una dose vaccinale e il 40% ha completato il programma di vaccinazione. Tuttavia, a medio e lungo termine, questa crisi offre una forte opportunità di consolidamento che il management non mancherà di cogliere. GemEquity e GemAsia hanno investito l'1% del loro patrimonio nella società.

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