Radhakishan Damani cresce in una famiglia Maheshwari modesta, una casta indù dedita - per tradizione - al commercio.

Sulle orme dei suoi antenati, intraprende degli studi a indirizzo commerciale all’università di Mumbai, che abbandona però dopo un anno. Apre un’azienda di cuscinetti a sfera mentre suo fratello fa l’agente di cambio. Alla morte del padre si vede costretto a chiudere la sua attività e inizia, pure lui, a operare sui mercati azionari. Non è tentato dall’avventura ma osserva, inizialmente, e impara dai broker più esperti. Incomincia a investire e, nonostante le pesanti perdite, finisce con l’imparare dai suoi insuccessi. Nel corso degli anni conquista il rispetto dei suoi pari, in particolare per aver previsto la bolla internet nel 2000 e la recessione globale nel 2008.

Una carriera che si può definire di successo.

Si dice che Damani sia stato il maggiore singolo azionista di HDFC Bank dopo l’IPO nel 1995. Grazie ai guadagni conseguiti attraverso le operazioni in borsa, l’uomo d’affari accumula una piccola fortuna e lascia il trading floor per comprare un franchising nella GDO, Apna Bazar di cui, ben presto, non condivide la strategia. Nel 2000, lancia la catena di ipermercati D-Mart e la holding Avenue Supermats Limited (ASL). Il primo punto vendita, sito a Poawi, risale al 2002. Damani progetta la sua catena di negozi per soddisfare le esigenze crescenti delle famiglie indiane. Così, D-Mart propone un’ampia gamma di prodotti per la casa - cibo, articoli per l’igiene, elettrodomestici, abbigliamento, utensili da cucina ecc. - a prezzi molto competitivi. Damani pensa in grande. La catena è fatta di 25 negozi nel 2010, 118 nel 2017 e 216, infine, nel 2020. La crescita dell’azienda accelera ulteriormente dopo l’IPO nel marzo 2017. Il prezzo delle azioni del gruppo del settore della distribuzione registra più che un raddoppio nella prima giornata di borsa. Secondo Bloomberg, segna la migliore performance per una nuova società quotata in India da quattro anni. 

Oggi, D-Mart vanta 234 negozi in tutto il Paese.

Damani non intende fermarsi e spera di espandere la sua rete, una delle più grandi in India. Il modello D-mart è innovativo e non convenzionale. La filosofia di ASL, che consiste nel possedere i negozi piuttosto che affittarli, gli permette di abbassare i costi.  Parte della forza lavoro è composta da personale a contratto, con la flessibilità che ne consegue nel gestire le ore di punta e di minor frequentazione dei punti vendita. Mantenere bassi i costi fissi gli permette di offrire dei prezzi migliori ai clienti. Damani preferisce puntare su margini lordi più bassi ma su una rotazione maggiore delle scorte.

Infine, nel 2014, ASL ha lanciato un piano di azionariato collettivo creando un forte senso di appartenenza. 

Anche se dedica la maggior parte del suo tempo a D-Mart, l’uomo d’affari non trascura i suoi investimenti personali. Detiene anche partecipazioni in diverse aziende indiane di primo piano come India Cements (12,7%). Il suo portafoglio immobiliare include il Radisson Blu Resort con 156 stanze ad Alibag, un resort popolare vicino a Mumbai. Possiede anche una casa per le vacanze in riva al mare vicino a Mumbai.
Damani è molto discreto per natura, non rilascia interviste alla stampa e fa poche apparizioni pubbliche. Stando a un aneddoto si dice che indossi soltanto abiti bianchi per evitare di perdere tempo la mattina. Chi gli è vicino lo chiama Mr White & White.
L’uomo d’affari vive con la moglie a Mumbai ed è padre di tre figli. L’imprenditore possiede il 34,3% di Avenue Supermarts Limited e ne rimane l’azionista di maggioranza. Damani è la quarta persona più ricca dell’India.