Globant, verso un futuro digitale

15 ottobre 2021

Martin Miyoga

Insieme a tre amici, Martin Migoya fondava Globant nel 2003 a Buenos Aires. Tutti e tre fanno oggi parte del comitato esecutivo dell'azienda di cui Martin è il CEO. Grazie alla sua lungimiranza, Martin è riuscito a trasformare una start-up argentina in un leader globale. L'azienda opera attualmente in 18 Paesi e ha 19.400 dipendenti. Martin si è laureato in ingegneria elettronica all'Università di La Plata e ha conseguito un master in gestione aziendale all'Università CEMA. Essendosi fatto un nome nel campo dell'innovazione, è regolarmente invitato a tenere conferenze in prestigiose università americane come Harvard e Yale.

Globant è un fornitore di servizi IT specializzato in soluzioni digitali e cognitive

I cui clienti appartengono a vari settori di attività (dai parchi tematici ai robot industriali, alle forze dell'ordine).  Genera 3/4 dei suoi ricavi negli Stati Uniti e in Europa (vedi grafico a sinistra). Negli ultimi 12 mesi, Globant ha superato la soglia di 1 miliardo di dollari di fatturato con una crescita media annua del 26% dal 2014. Abbiamo addirittura osservato, di recente, un’accelerazione del tasso di crescita attestata ad oltre il 30%. Il Covid-19 ha deposto a favore della digitalizzazione delle imprese e, di conseguenza, ha alimentato la crescita degli investimenti IT, come illustrato nel grafico a seguire. Stando a IDC, più del 60% del PIL mondiale sarà digitalizzato entro il 2022.

Per la cronaca, la prima svolta internazionale di Globant risale al 2006 al momento della firma di un contratto con Google.

All'epoca, l'azienda che aveva 350 dipendenti riuscì tuttavia a sorprendere il gigante di Palo Alto con soluzioni innovative durante il test della sua nuova piattaforma di e-commerce. Da allora, Google è rimasto un cliente chiave di Globant, anche se Disney è ormai il maggior cliente dell'azienda argentina di cui rappresenta, da diversi anni, il 12% delle vendite. Inizialmente Globant forniva soluzioni IT per i parchi a tema Disneyland anche se, nel corso degli anni, è diventato un partner chiave nella produzione dei film Disney. Questo esempio illustra la capacità di Globant di far crescere i contratti con i clienti esistenti attraverso l'innovazione. Nel 2T21, i ricavi generati con Disney sono cresciuti in sequenza dell'11%. Complessivamente, l'88% del fatturato di Globant è generato con i clienti esistenti. Ne deriva che il numero di account con un fatturato annuo di oltre 10 milioni di dollari è aumentato da 13 a 18 nel 2Q21 a/a.

Per far fronte a questa crescita, Globant sta accelerando sul piano delle assunzioni.

L'azienda è cresciuta da 1.000 dipendenti nel 2010 a quasi 20.000 oggi, con 1.500 - 2.000 assunzioni al trimestre nel 2021. La base dei dipendenti è andata diversificandosi col tempo. Nel 2014, il 70% di loro aveva sede in Argentina ma, nel 2021, questo è il mix: 26% in Argentina / 23% in Colombia / 30% altrove in America Latina e 13% in India. Gli Stati Uniti e l'Europa rappresentano l'8% soltanto dei dipendenti, ma l'azienda è alla ricerca di talenti in Europa orientale. Specializzata nell'IT ad alto valore aggiunto, Globant si concentra sul 10% dei talenti più brillanti e registra, di conseguenza, una pressione inferiore sui costi rispetto ad altre aziende informatiche. Nel 2T21, Globant ha generato un fatturato/dipendente pari a $68.000 (contro $100.000 per Accenture) con un costo medio per dipendente di $38-40.000.

In termini di redditività, l'azienda genera un margine lordo del 38-40% che è destinato ad aumentare poiché la direzione cerca di sviluppare la quota del software nel fatturato (margine lordo al 70%). L'azienda dovrebbe registrare una crescita degli utili pari al 26% all'anno nei prossimi 3 anni. La valutazione riflette il suo elevato profilo di crescita. L’azione scambia nel 2022 con un EV/EBITDA pari a 36x e un P/E di 66x. GemEquity ha investito l'1,5% nella società.

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