Richard Liu è un selfmade man ambizioso e perseverante.
Anche se si classifica al secondo posto tra le star dell’e-commerce cinese, la sua success story è nondimeno impressionante. Nato nel 1974 nella provincia cinese di Jiangs, cresce in una famiglia proprietaria di una piccola società di trasporto fluviale di carbone.
Studente brillante molto portato per la fisica e la chimica, viene spinto dai genitori verso le scienze umane per diventare funzionario.
Il businessman aggiunge al suo percorso di studi una formazione in programmazione informatica che diventerà la sua nuova passione. Durante gli studi, Liu pratica diversi lavori per studenti che gli permettono di crearsi una rete di conoscenze nell’ambiente universitario. Nel 1994 chiede in prestito al padre qualche migliaia di euro e lancia il suo primo affare, un ristorante nei pressi dell’università, che tuttavia fallisce nel giro di pochi mesi. Deluso e indebitato, ma non scoraggiato, l’imprenditore viene assunto nella società giapponese Japan Life, dove diventa responsabile informatico. Rimborsati i debiti, riprende il sogno imprenditoriale.
Nel 1998 apre un negozio di prodotti elettronici a Pechino che chiama Jindong (contrazione tra il nome della sua fidanzata dell’epoca e il proprio) che ottiene un grande successo e gli permette di crescere in poco tempo.
Nel 2003 dirige dodici punti vendita. Lo sviluppo nell’e-commerce, chiave di volta del suo successo, ha del sorprendente. Nel 2003, la Cina affronta un’epidemia senza precedenti, la SARS, che costringe i cinesi a rimanere chiusi in casa. Jingdong si trova in difficoltà e Richard Liu è obbligato a ripensare il suo modo di lavorare. Con l’affermarsi di internet e l’apertura della Cina, di concerto con i suoi team decide di abbandonare il commercio tradizionale e dedicarsi interamente al commercio online lanciando 360Buy. Aiutato da un team di sviluppatori, concettualizza e sviluppa un proprio sistema IT. Nel 2008 il gruppo si diversifica e diventa una piattaforma di vendita al dettaglio online. Nel 2012 la società cambia nome e diventa JD.com, un ritorno alle origini. Contrariamente ad Alibaba, JD.com sceglie di posizionarsi su un mercato di fascia più alta, con prodotti di qualità e numerosi marchi importanti, soprattutto francesi, richiestissimi in Cina. Anche la soddisfazione della clientela è un aspetto su cui la società punta molto, applicando per esempio una politica di “tolleranza zero alla contraffazione”. La recente nascita in Cina di una classe media e premium avalla il suo concetto. Richard Liu preferisce avere degli stock e acquistare i prodotti. L’imprenditore vuole assomigliare di più al suo rivale americano Amazon. Investe molto in logistica con la costruzione di magazzini in tutto il paese e l’offerta di un servizio efficiente di consegne in furgone, scooter, droni, basato sull’intelligenza artificiale. In tal modo anche le aree più rurali hanno accesso ai prodotti. Il 90% degli ordini è consegnato entro 24 ore. Una celerità che è stata il punto di forza dell’azienda nel corso dell’emergenza Covid, durante la quale le vendite sono aumentate di ben il 20%. Recentemente le società internet cinesi hanno affrontato una concorrenza feroce che ha indotto Tencent e JD.com ad associarsi. La prima ha potuto posizionarsi sull’e-commerce e la seconda ha aumentato il numero di clienti grazie al miliardo di utenti Wechat. JD.com ha anche dato vita a un partenariato con Walmart. I due giganti detengono ora una quota in JD.com.
Quotata a Wall Street dal 2014, dal 18 giugno 2020 JD.com è quotata anche a Hong Kong con un’impressionante IPO da 3,9 mld di dollari.
La data non è stata scelta a caso e corrisponde al lancio del primo negozio di Liu e alla sua grande giornata promozionale. A giugno 2020, in occasione di questa specifica giornata, centinaia di milioni di consumatori hanno acquistato prodotti per la cifra record di 32 mld di dollari. JD.com ha effettuato la svolta verso il lusso e i consumi di massa investendo in particolare nella società londinese Farfetch. Richard Liu si è sposato ad agosto 2015 con Zhang Zetian, star di internet, conosciuta con il nome di “Sister Milk Tea”.
« Sin dal primo giorno, ho voluto vendere prodotti di marca e di qualità”, ha dichiarato Richard Liu.
DATI CHIAVE
- Sede a Pechino
- 310.000 dipendenti
- Fatturato 2021: $145 mld
- Capitalizzazione di borsa: $128 mld
- 472 mln di acquirenti attivi l’anno
- 21% di quota di mercato in Cina (2020)
DATI SALIENTI DEL MERCATO DELL’E-COMMERCE IN CINA
- 1°: Alibaba
- 2°: JD.com
- 3° : Pinduoduo
- Wechat Pay e Alipay leader dei pagamenti contactless
- In Cina il 77% dei pagamenti avviene tramite dispositivo mobile
Richard Liu è il fondatore di JD.com, il n. 2 dell’e-commerce cinese. Ad appena 47 anni, è la 19° fortuna secondo la classifica China Rich List con $ 19,5 mld.(fonte: Forbes, aprile 2021)