Horst Julius Pudwill
Horst Julius Pudwill, cittadino tedesco di 75 anni e residente a Hong Kong, è co-fondatore e presidente di Techtronic Industries (TTI). Con un Master in Scienze dell'Ingegneria conseguito presso il Technical College di Flensburg, Pudwill, prima di essere il co-fondatore di TTI, lavora come ingegnere presso Volkswagen in Germania. È poi trasferito a Hong Kong negli anni '70 dove diventa Amministratore Delegato. Nel 1990, Pudwill riesce a quotare Techtronic alla Borsa di Hong Kong. Lascia la carica di CEO nel 2008 ma continua a supervisionare le operazioni di TTI insieme a suo figlio e Vice-Presidente, Stephan Pudwill, e all'Amministratore Delegato della società, Joseph Galli. Pudwill detiene il 20% del capitale di TTI.
Fondata nel 1985 a Hong Kong, Techtronic Industries (TTI) è oggi il secondo produttore al mondo (24% di quota di mercato) di piccoli utensili elettrici (cacciaviti, trapani, ecc.).
Il mercato, stimato in 30 miliardi di dollari nel 2020, dovrebbe crescere mediamente del 5% all'anno fino al 2027. All'interno del settore, il segmento degli utensili cordless che registra la crescita maggiore (7%/anno), è destinato a rappresentare il 50% del mercato entro il 2023. Questo segmento, il core business di TTI (89% del fatturato, pari a 6,9 miliardi di dollari nel 2019), è complet
ato da un portafoglio prodotti per la manutenzione delle pavimentazioni e dei giardini. La forte crescita dell'azienda (+12%/ anno nel periodo 2016-19) e 10 anni consecutivi di ricavi record sono da attribuire ai prodotti venduti da TTI che, al 95%, sono privi di cavo. TTI commercializza i suoi prodotti nel mondo intero, avvalendosi di una vasta rete distributiva. Il suo mercato storico, il Nord America, è ancora quello principale con il 77% delle vendite nel 2019 (Home Depot genera il 50% del fatturato). L'Europa rappresenta il 15% e il resto del mondo l'8%. L'azienda ha costruito negli anni, grazie ad alcune acquisizioni, un portafoglio di marchi forti e ormai noti come MILWAUKEE, RYOBI o HOOVER. MILWAUKEE, contraddistinto dal colore rosso, si rivolge perlopiù a una clientela professionale (50% delle vendite dell'azienda). RYOBI, la cui caratteristica distintiva è il verde, è molto apprezzato dagli utenti (fai da te, piccoli imprenditori edili, subappaltatori nel settore delle infrastrutture). Negli Stati Uniti, TTI prevale, ad esempio, nel segmento del fai da te con una quota di mercato del 60%. HOOVER è il marchio per gli elettrodomestici destinati alla manutenzione dei pavimenti. Acquisito nel 2007 e rilanciato da TTI nel 2019 vanta un’ampia gamma di prodotti cordless.
Leader nel settore degli utensili cordless TTI continua a conquistare quote di mercato, soprattutto nel segmento professionale poco penetrato (cordless: 30-40%).
Da un lato, il ciclo di sostituzione dei prodotti cordless è più breve: 2-3 anni contro i 4-6 anni per gli utensili cablati tradizionali. Dall’altro, l'azienda non smette di innovare: il 3% del fatturato è investito in R&S, contro il 2,3% per l'industria, mentre i nuovi prodotti generano 1/3 del fatturato annuo. Nel 2020, mentre il mondo gira al rallentatore a causa della pandemia e la concorrenza adotta una politica difensiva, Techtronic accelera il lancio di nuovi prodotti. Va specificato inoltre che quest'anno la società non ha avuto problemi di approvvigionamento, a differenza dell'industria, ed è stata persino in grado di incrementare il ritmo della produzione per conquistare altre quote di mercato. Come dice l'amministratore delegato Galli: "una crisi mette il carattere a nudo". E lo abbiamo visto quest'anno! Nel primo semestre del 2020 la società ha registrato un fatturato in crescita di quasi il 13% e un’espansione del margine netto di 30 bp, al 7,9%. Al contrario, Stanley Black & Decker, il suo maggior concorrente, ha subito un calo a due cifre delle vendite. Inoltre, in occasione della semestrale pubblicata quest'estate, il management ha annunciato di voler puntare su 20 miliardi di dollari di fatturato entro cinque anni (contro 7,7 miliardi di dollari per il 2019). Questi dati sono la dimostrazione della fiducia che muove i dirigenti che intendono accelerare il ritmo di crescita dell'azienda (+21% di vendite e miglioramento dei margini). Dal punto di vista della produzione, questa è attualmente realizzata in Cina per il 70%. Dal 2018-19, la società si è concentrata sulla diversificazione della sua base produttiva verso gli Stati Uniti, il Messico e il Vietnam, al fine di mitigare potenziali rischi geopolitici. Attualmente, la produzione in Cina è stabile contrariamente al resto del mondo dove è in forte crescita. Entro il 2025 il mix dovrebbe andare verso un 50/50. Nel complesso, TTI è ben posizionata per rafforzare la sua presenza negli Stati Uniti pur continuando ad espandere la sua presenza in Asia e in Europa. Il titolo scambia con un P/E di 29x nel 2021 grazie a una sana situazione finanziaria (basso indebitamento, working capital inferiore al 20% delle vendite) e a prospettive di crescita significative. I nostri 3 fondi GemEquity (2,7%), GemAsia (3,6%) e GemChina (3%) hanno investito in questa società.